Il documento contenente il "parere motivato" della Commissione Europea rivolto alla Repubblica Italiana e alla Repubblica d'Austria è stato diffuso da alcuni minuti (allegato).
Riportiamo, di seguito, quanto indicato nel 4° paragrafo contente le Conclusioni:
Per i motivi esposti, la Commissione Europea, dopo che gli Stati interessati sono stati posti in condizione di presentare in contradditorio le loro osservazioni scritte e orali, emette il seguente "parere motivato"
(1) L’Austria ha violato gli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli 34 e 35 TFUE:
a. adottando i paragrafi 3 e 4 dell’ordinanza sull’autostrada A12 della valle dell’Inn, divieto notturno per i veicoli pesanti LGBl. n. 64/2010 modificata da ultimo dall’ordinanza LGBl. n. 141/2021 (divieto di transito notturno), che vieta la circolazione transfrontaliera di taluni automezzi pesanti in determinate ore della notte su un tratto dell’autostrada A12;
b. adottando i paragrafi 3 e 4 dell’ordinanza sul divieto settoriale di circolazione LGBl. n. 44/2016 modificata da ultimo dall’ordinanza LGBl. n. 48/2023 (divieto settoriale di circolazione), che vieta il trasporto di talune merci su un tratto dell’autostrada A12 esentando dal divieto i veicoli Euro VI immatricolati per la prima volta dopo il 31 agosto 2018;
c. adottando l’ordinanza sul calendario del divieto di circolazione invernale 2023, BGBl. n. 3/2023 (divieto di circolazione invernale), che vieta sulle autostrade A12 e A13 la circolazione di taluni automezzi pesanti diretti in Italia o in Germania, o in un 34 paese da raggiungere attraverso l’Italia o la Germania, in tutte le giornate di sabato dei mesi invernali dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
(2) L’Austria ha violato gli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 34 TFUE adottando misure che in determinati giorni limitano a un massimo di 300 veicoli l’ora il numero di autocarri che possono immettersi sull’autostrada A12 nei pressi di Kufstein (sistema di dosaggio).
(3) La richiesta dell’Italia di accertare una violazione dell’articolo 4, paragrafo 3, TUE da parte dell’Austria è infondata.
"E' un risultato importante che conferma la solidità delle ragioni poste dall'Italia, dal Ministro Salvini, durante il confronto - dichiara Alessandro Peron, Segretario generale FIAP. Tesi e ragioni che la Federazione ha promosso e sostenuto in sede nazionale ed internazionale, soprattutto in sede IRU. Ci sono comunque alcuni punti del parere da osservare e chiarire. Rileggeremo con la giusta puntualità tutti gli elementi contenuti nel documento, garantendo il nostro sostegno e la massima collaborazione con il Governo e le Istituzioni interessate nell'analisi e nelle valutazioni conseguenti".
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