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Gasolio: è emergenza costi. Faggi: Numeri preoccupanti per le imprese che si sono trovate a sopportare questi maggiori costi “tempo zero”.

| Pubblicato in News
Gli indicatori utili per la verifica dei prezzi dei servizi di trasporto. La FIAP ha seguito con molta attenzione questa fase di crescita del costo del carburante, “materia prima” per l’autotrasporto, per il commercio e l’economia, tecnicamente e principalmente dipesa dall’incremento del prezzo del greggio e dall’incidenza % su tali aumenti dell’IVA. Un forte rimbalzo dei valori rispetto a quanto registrato nel primo trimestre del 2018, con livelli anche superiori al 2% settimanale, che ha portato alla data dell’11 giugno scorso (ultimi dati del MISE estratti per il calcolo) ad un incremento rispettivamente del 8,69% del prezzo medio di vendita del gasolio alla pompa – pari a 1252,58 € per 1000 litri, e del 8,72% del prezzo medio del gasolio professionale, calcolato al netto del recupero delle accise per i veicoli sopra le 7,5 tonnellate – pari a 1038,40 € per 1000 litri. I valori riportati sono, ovviamente, al netto di Iva. Numeri certamente preoccupanti per le imprese che si sono trovate a sopportare questi maggiori costi “tempo zero”, e con la necessità di un difficoltoso adeguamento dei prezzi dei loro servizi. “Avevamo calcolato che per la sola voce gasolio, all’inizio del 2018, le imprese avrebbero dovuto adeguare i prezzi dei servizi di trasporto di un 2% al 3% circa – spiega Silvio Faggi, Segretario Generale FIAP. Oggi, a distanza di sei mesi circa, servirebbe un incremento di ulteriori 3,1 punti percentuali circa. In “soldoni”, utilizzando valori di esempio, percorrendo 10mila km/mese con un autoarticolato, supponendo un prezzo di 1,500 €/km applicato nel mese di gennaio, ora l’impresa dovrebbe incrementare tale valore tra 1,577 e 1,593 €/km, ossia tra 770 € e 930 € in più al mese di adeguamento. È sufficiente moltiplicare questi ultimi valori per il numero dei mesi dell’anno restanti e per i veicoli in uso, per comprendere il peso nei conti dell’impresa della voce di costo “gasolio” aggiornata. E abbiamo tenuto conto dell’attuale riduzione delle accise.” Rispetto ai valori del cosiddetto extra-rete sono in corso delle verifiche, ma le percentuali di incremento non possono essere sostanzialmente differenti. “Purtroppo – prosegue Faggi intervenire in questo scenario non è cosa facile. Possiamo supportare le imprese fornendo loro indicatori per il controllo della voce “gasolio” nel loro bilancio, ed il ricalcolo del prezzo dei servizi, o per l’introduzione di una “fuel surcharge”, già applicata da alcuni operatori del trasporto, senza dimenticare che anche due altri capitoli di spesa, ossia autostrade e costo del lavoro, hanno subito incrementi altrettanto importanti. E poi intervenire sul Governo, soprattutto sul Ministro Toninelli e suoi Sottosegretari – che ora conosciamo – affinché si individuino possibili percorsi utili per il contenimento dei valori, confrontandosi con il lato Finanze e Bilancio. Del resto nel “contratto M5S e Lega” che ha generato il Governo, tra gli obiettivi individuati si cita l’eliminazione delle componenti anacronistiche delle accise sul carburante. Resta da determinare il significato dell’aggettivo “anacronistiche”, la sua effettiva portata e le relative conseguenze. Anche il disinnesco delle clausole di salvaguardia che prevedono l’incremento dell’Iva ha, comunque un peso, perché il prezzo finale di vendita del gasolio ne è fortemente influenzato. Tutti sappiamo, infatti, che l’imposta viene calcolata sulla somma del prezzo industriale del carburante sommato alle accise (quindi una imposta sull’imposta). Anche questo è un elemento che vorremmo sottolineare a chi di competenza.” Torneremo, in ogni caso, sulla questione “costi gasolio” al termine del mese di giugno, con l’analisi trimestrale e con una più complessiva sull’intero semestre gennaio-giugno 2018, auspicando che, nel frattempo, la corsa al rialzo del prezzo del greggio (Brent e WTI) si fermi, magari invertendo la tendenza, e che il Governo si sia espresso con maggiore chiarezza rispetto alla questione “accise”. Piero Savazzi   Riferimenti Analisi del costo del gasolio anno 2017 Analisi del costo del gasolio. La situazione al termine del 1° trimestre ‘18 Bagnoli – Presidente FIAP: “Inaccettabili i blocchi unilaterali austriaci al Brennero. Giuste ed apprezzabili le dichiarazioni del Ministro Toninelli” [vc_row][vc_single_image image="16358" img_link_target="_self" img_size="1752x1127"][/vc_row]  
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